“La commissione Cultura del Senato lavorerà già da questa
settimana allo Statuto delle Arti, cioè tutto ciò che riguarda il
riconoscimento delle professionalità dello spettacolo, le tutele
e gli ammortizzatori che non sono ancora riconosciuti. Faremo le
audizioni degli assessori alla Cultura delle grandi città per
cominciare a mettere le gambe a un indirizzo normativo tenendo
conto dei progetti di legge già presentati”. Lo ha detto il
presidente della commissione Cultura del Senato, Riccardo Nencini, nel corso del convegno “Chiamata alle arti” organizzato
dal Patto per le Arti Performative – P.A.P., il coordinamento di
federazioni, associazioni e formazioni indipendenti di Teatro,
Musica e Danza Circo e Spettacolo Urbano formato con l’intento
costruttivo di creare un percorso comune e collaborare alla
realizzazione di una nuova politica culturale del Paese.
“Avvieremo anche la questione, già prevista nel Recovery, delle
identità territoriali come i cammini, il recupero dei borghi, le
ciclovie e le ferrovie storiche – ha aggiunto Nencini -. Più
avanti affronteremo il tema del sostegno ai giovani artisti con
la norma del 2×100 per le opere di abbellimento sugli appalti e
tutte le attività delle sinergie da costruire tra patrimonio
artistico, industrie culturali e spettacolo dal vivo”. Queste misure di carattere strutturale, ha sottolineato Nencini,“dovranno intersecarsi con il Recovery. Ne parleremo nei prossimi
giorni in commissione quando avremo in audizione in commissione
il ministro Franceschini che esporrà le linee programmatiche per
il 2021”. Il presidente della 7a di Palazzo Madama ha rilevato
come “ci sia un livello di conoscenza e istruzione così basso che
rischia di essere letale per il mondo delle arti e della cultura.
Sono questioni che non possono essere scisse l’una dall’altra”.
Nencini si è poi soffermato su misure come l’art bonus e il Fus:
“Sostengono settori di alta qualità e riguardano soggetti che già
hanno un’altissima rilevanza, ma chi sta sotto non gode né
dell’uno né dell’altro. Bisogna cominciare a ragionare che tutto
ciò che è passato va reinterpretato”. Il presidente della
commissione Cultura del Senato ha inoltre affermato: “Benissimo
la vaccinazione che porta alla riapertura degli eventi di
spettacolo, ma i ristori vanno immaginati anche se riaprono
cinema e teatri. E bisogna cominciare già adesso, in vista della
primavera/estate, a elaborare i protocolli per la riapertura di
spettacoli all’aperto”