“Una brutta pagina. Il Senato ha bocciato con voto segreto (154 voti contro 131) il passaggio alla votazione degli articoli del ddl Zan. Pessima notizia: un danno per la libertà. Centro-destra compatto meno uno, immagino, centro-sinistra no, troppi voti mancano all’appello. E tanti errori. Il PSI aveva presentato due emendamenti perché fosse garantita la libertà di pensiero purché non si trattasse di istigazione a compiere atti discriminatori e violenti. Ho votato perché si discutesse il ddl Zan, ha prevalso chi lo voleva affossare. Ora tutti a incolpare tizio e caio quando servirebbe un esame di coscienza di chi ha gestito il percorso della legge. È quanto dichiara in una nota il senatore del Psi, Riccardo Nencini.