“Un profilo esemplare, quello di Elisabetta Belloni, peccato che ricopra la funzione di capo dei servizi segreti, ruolo che tra l’altro dipende direttamente dal capo del governo.
Mi hanno chiesto se la ritenessi una buona candidata al Quirinale. Ho risposto che non viviamo in una democrazia dimezzata o in uno stato autoritario. Il capo dei servizi segreti, chiunque sia, non può assurgere a ruoli istituzionali per inadeguatezza della funzione e potenziale potere di condizionamento, tantomeno può concorrere ai vertici dello Stato. Un’Italia che percorresse strade sudamericane o emulasse la Russia di Putin tradirebbe la sua storia repubblicana è lo spirito della costituzione”. Così in una nota il senatore del Psi Riccardo Nencini (gruppo IV-Psi)