“No, non era alto come Facchetti, nemmeno bello come Cabrini, niente a che fare con Spinazzola, l’amante del dribbling. Però lottava, Riccardo Benvenuti, Dio se lottava, piedi modesti ma la testa, che testa! e il cuore, che cuore! Biancoverde con futuro rosso fiammante. Uno spirito indomito.
Giorni fa ti ho scritto per convincermi che le voci – corrono sempre le voci, maledette le voci – fossero un’esagerazione. Temevo la verità. La verità è sempre un regalo indesiderato. Mi hai risposto: ‘Ti voglio bene’. Ho capito.
Sai, Riccardo, la vita com’è. Viverla è raro. C’è chi sopravvive e chi si accontenta di esistere. Spesso si ferma di faccia a persone speciali, a chi ha finalmente scoperto il suo dono, benedetta la vita”. Sono le parole di Riccardo Nencini, presidente della commissione cultura del senato, non appena appresa la scomparsa di Riccardo Benvenuti, giornalista mugellano venuto a mancare la scorsa notte.